giovedì 22 dicembre 2011

Progetto un mondo

Progetto un mondo, nuova edizione,
nuova edizione, riveduta,

per gli idioti, chè ridano,
per i malinconici, chè piangano,
per i calvi, chè si pettinino,
per i sordi, chè gli parlino.

Ecco un capitolo:
la lingua di Animali e Piante,
dove per ogni specie
c'è il vocabolario adatto.
Anche un semplice buongiorno
scambiato con un pesce,
àncora alla vita
te, il pesce, chiunque.

Quell'improvvisazione di foresta,
da tanto presentita, d'un tratto
nelle parole manifesta!
Quell'epica di gufi!
Quegli aforismi di riccio,
composti quando
siamo convinti
che stia solo dormendo.

Il Tempo (capitolo secondo)
ha il diritto di intromettersi
in tutto, bene o male che sia.
Tuttavia - lui che sgretola montagne,
sposta oceani
ed è presente al moto delle stelle,
non avrà il minimo potere
sugli amanti, perchè troppo nudi,
troppo avvinti, col cuore in gola
arruffato come un passero.

La vecchiaia è solo la morale
a fronte di una vita criminosa.

Ah, dunque sono giovani tutti!
La sofferenza (capitolo terzo)
non insulta il corpo.
La morte ti coglie nel tuo letto.

E sognerai
che non occorre affatto respirare,
che il silenzio senza respiro
è una musica passabile,

sei piccolo come una scintilla
e ti spegni al ritmo di quella.

Una morte solo così. Hai provato
più dolore tenendo in mano una rosa
e sentito maggiore sgomento
per un petalo sul pavimento.

Un mondo solo così. Solo così
vivere. E morire solo quel tanto.
E tutto il resto eccolo qui -
come Bach suonato per un istante
su un bicchiere.

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