Vladimir Horowitz suona il Concerto nr. 3 in do minore opera 30 di Sergei Rachmaninoff, diretto da Zubin Mehta.
..e ci fu un forte vento e tutto il mio corpo scrisse sui sassi... Il vento cacciava il vento, la pioggia di questo mondo non veniva dagli astri, ma in un raggio di luce vi era un sogno vivente da inchiodare al suolo ..
venerdì 31 gennaio 2014
giovedì 30 gennaio 2014
Io cammino per un bosco di larici
ed ogni mio passo è storia.
Io penso, io amo, io agisco
e questo è storia,
forse non farò cose importanti,
ma la storia è fatta
di piccoli gesti
e di tutte le cose
che farò prima di morire
saranno pezzetti di storia
e tutti i pensieri di adesso
faranno la storia di domani.
ed ogni mio passo è storia.
Io penso, io amo, io agisco
e questo è storia,
forse non farò cose importanti,
ma la storia è fatta
di piccoli gesti
e di tutte le cose
che farò prima di morire
saranno pezzetti di storia
e tutti i pensieri di adesso
faranno la storia di domani.
Italo Calvino
mercoledì 29 gennaio 2014
lunedì 27 gennaio 2014
Qui dove Dio ha taciuto
Il 27 gennaio 1945 i cancelli di Auschwitz furono abbattuti ad opera delle truppe sovietiche dell'Armata Rossa, rivelando tutto l'orrore del genocidio nazista.
domenica 26 gennaio 2014
Giornata della Memoria
Se questo è un uomo
Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
Primo Levi
giovedì 23 gennaio 2014
lunedì 20 gennaio 2014
Fare musica INSIEME. Arrivederci caro maestro
Claudio Abbado |
TUTTA la musica è musica da camera. Non importava quale fosse la partitura "immaginaria" aperta sul suo leggio: una sinfonia doveva suonare come un quartetto d'archi, un concerto per pianoforte come un quintetto, un'opera come una piccola cantata da camera.
(Guido Barbieri, La Repubblica)
sabato 18 gennaio 2014
venerdì 17 gennaio 2014
giovedì 16 gennaio 2014
Talete di Mileto
Il più veloce è l'intelletto perchè passa attraverso tutto.
Il più forte è la necessità perchè tutto domina.
Il più saggio è il tempo perchè tutto rivela.
Il più forte è la necessità perchè tutto domina.
Il più saggio è il tempo perchè tutto rivela.
mercoledì 15 gennaio 2014
«Per
me i libri sono lettere a nessuno, non so a chi le ho scritte, a chi le
spedisco, so che stanno al fermo posta di una libreria e qualcuno passa
di lì, cerca proprio quella casella in mezzo agli scaffali, sceglie
nella posta la lettera che è stata scritta per lui, e comincia a
leggere.
Questo è quello che io cerco almeno nei libri quando li apro, il pezzetto che è stato scritto per me.
Uno scarto, un brusco scarto di intelligenza e sensibilità che mi spiega qualcosa di me.
Cosa che suppongo possedevo già sotto la pelle, ma che non sapevo dire».
Erri De Luca
Questo è quello che io cerco almeno nei libri quando li apro, il pezzetto che è stato scritto per me.
Uno scarto, un brusco scarto di intelligenza e sensibilità che mi spiega qualcosa di me.
Cosa che suppongo possedevo già sotto la pelle, ma che non sapevo dire».
Erri De Luca
martedì 14 gennaio 2014
Autunno di William Shakespeare
In me tu vedi quel
periodo dell’anno
Quando nessuna o poche foglie gialle ancor resistono
su quei rami che fremon contro il freddo,
nudi archi in rovina ove briosi cantarono gli uccelli.
Quando nessuna o poche foglie gialle ancor resistono
su quei rami che fremon contro il freddo,
nudi archi in rovina ove briosi cantarono gli uccelli.
In me tu vedi il crepuscolo di un giorno
che dopo il tramonto svanisce all’occidente
e a poco a poco viene inghiottito dalla notte buia,
ombra di quella vita che tutto confina in pace.
In me tu vedi lo svigorire di quel fuoco
che si estingue fra le ceneri della sua gioventù
come in un letto di morte su cui dovrà spirare,
consunto da ciò che fu il suo nutrimento.
Questo in me tu vedi, perciò il tuo amore si accresce
per farti meglio amare chi dovrai lasciare fra breve
lunedì 13 gennaio 2014
Buon giorno
Nevica in città.
Piccoli cristalli danzano illuminati
dalla luce calda dei lampioni.
Tutto viene ricoperto e trasformato.
Il silenzio si fa attenzione all'ascolto.
Riccioli bianchi e labbra rosse
scompigliano
i fiocchi di neve in mano.
I 10 ladri della tua energia
1- Lascia andare le persone che solo condividono lamentele, problemi, storie disastrose, paura e giudizio sugli altri. Se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia, fa sì che non sia la tua mente.
2- Paga i tuoi debiti in tempo. Nel contempo fai pagare a chi ti deve o scegli di lasciarlo andare, se ormai non lo può fare.
3- Mantieni le tue promesse. Se non l'hai fatto, domandati perché fai fatica. Hai sempre il diritto di cambiare opinione, scusarti, compensare, rinegoziare e offrire un'alternativa ad una promessa non mantenuta; ma non farlo diventare un'abitudine. Il modo più semplice di evitare di non fare una cosa che prometti di fare e dire NO subito.
4- Elimina nel possibile e delega i compiti che preferisci non fare e dedica il tuo tempo a fare quelli che ti piacciono.
5- Permettiti di riposare quando ti serve e dati il permesso di agire se hai un'occasione buona.
6- Butta, raccogli e organizza, niente ti prende più energia di uno spazio disordinato e pieno di cose del passato che ormai non ti servono più.
7- Dà priorità alla tua salute, senza il macchinario del tuo corpo lavorando al massimo, non puoi fare molto. Fai delle pause.
8- Affronta le situazioni tossiche che stai tollerando, da riscattare un amico o un famigliare, fino a tollerare azioni negative di un compagno o un gruppo; prendi l'azione necessaria.
9- Accetta. Non per rassegnazione, ma niente ti fa perdere più energia di litigare con una situazione che non puoi cambiare.
10-Perdona, lascia andare una situazione che è causa di dolore, puoi sempre scegliere di lasciare il dolore del ricordo.
DALAI LAMA
domenica 12 gennaio 2014
un giorno con i tuoi 40 anni
quel primo capello bianco
che un raggio di sole scopre,
l'ombra sul viso che la luce calda non scalda,
il tuo abbraccio in un regalo infinito.
In te, mia cara, vedo alcune mie ingenuità,
la docezza mescolata con l'asprezza
di un gesto o di una parola
che talvolta ti coglie.
Grande donna sei:figlia mia!
sabato 11 gennaio 2014
quell'angelo che non c'è più...
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