lunedì 30 gennaio 2012

Venezia

.. questa è una città inventata, 
impossibile, 
desiderata, 
difficile da scoprire la sua essenza. 
Ancor oggi, in alcuni scorci, puoi vedere la  Venezia dai colori pastello e la luminosità del Tiepolo, di Tintoretto, del Canaletto, di Tiziano..

La città si risveglia al rumore dei motori fuoribordo che si spengono in prossimità dei pontili e alle voci degli uomini che scaricano casse, e poi le ruote dei carrelli che trasportano generi alimentari e bevande.
Là sulla spiaggia del Lido  sembra di vedere Gustav von Aschenbach e Tadzio che escono dalle pagine del libro di Thomas Mann: Morte a Venezia che ci parla dell' amore e della morte.
Alla fermata del vaporetto ascolto il rollio prima della fermata, lo scorrimento della sbarra metallica e il lancio della corda sulla bitta mentre un motoscafo taxi sbuca fuori dal nulla ronzando sommessamente.

Mi piacerebbe vivere in una città così!

Nessun commento:

Posta un commento