.. questa è una città inventata,
impossibile,
desiderata,
difficile da scoprire la sua essenza.
Ancor oggi, in alcuni scorci, puoi vedere la Venezia dai colori pastello e la luminosità del Tiepolo, di Tintoretto, del Canaletto, di Tiziano..
impossibile,
desiderata,
difficile da scoprire la sua essenza.
Ancor oggi, in alcuni scorci, puoi vedere la Venezia dai colori pastello e la luminosità del Tiepolo, di Tintoretto, del Canaletto, di Tiziano..
La città si risveglia al rumore dei motori fuoribordo che si spengono in prossimità dei pontili e alle voci degli uomini che scaricano casse, e poi le ruote dei carrelli che trasportano generi alimentari e bevande.
Là sulla spiaggia del Lido sembra di vedere Gustav von Aschenbach e Tadzio che escono dalle pagine del libro di Thomas Mann: Morte a Venezia che ci parla dell' amore e della morte.
Alla fermata del vaporetto ascolto il rollio prima della fermata, lo scorrimento della sbarra metallica e il lancio della corda sulla bitta mentre un motoscafo taxi sbuca fuori dal nulla ronzando sommessamente.
Mi piacerebbe vivere in una città così!
Nessun commento:
Posta un commento