mercoledì 21 dicembre 2011

Album

Nessuno in famiglia è mai morto per amore.
Nulla in quel passato potrebbe farsi mito.
Romei tisici? Giuliette malate di cuore?
C'è chi anzi è diventato un vecchio raggrinzito.
Nessuna vittima d'una risposta non giunta
a una lettera bagnata di pianto?
Alla fine appariva sempre un qualche vicino
con pince-nez e rose di giardino.
Nessun soffocamento in un armadio elegante
per il ritorno del marito dell'amante!
Quei corsetti, quelle gale, la mantiglia
non impedivano d'entrare nella foto di famiglia.
E mai nell'anima un Bosch infernale!
E mai in un parco con la pistola in mano!
(Morivano ma per altre ragioni, con una palla nel cranio
e barelle da campo per guanciale.)
Perfino questa, con un pudico decolleté
gli occhi cerchiati come dopo una soireé,
è defluita con una grande emorragia
non verso di te, o cavaliere, e non per nostalgia.
Prima della fotografia, forse qualcuno -
ma di quelli dell'album, a quel che so, nessuno.
Le pene volgevano al riso, i giorni volavano,
e loro, placati, per un'influenza se ne andavano.

Nessun commento:

Posta un commento