"Ognuno di noi ha i propri mostri, i propri fantasmi si possono chiamare
ossessioni, paure, condizionamenti, senso di inadeguatezza, aspettative e
chissà in quali altri modi ancora. Sappiamo, però, che sono vivi e sono
il filtro attraverso cui chiunque matura la propria, personale visione
del mondo. Credo di conoscere abbastanza bene i miei "mostri", mi fanno
compagnia da tanto tempo. Può darsi che sia
anche per questa lunga frequentazione che ora, in questa fase della mia
vita, mi sembrano meno "potenti" e "ingombranti". Alcuni di loro li ho
affrontati in questo album ma era solamente per fargli sapere che li
stavo salutando. Loro come tutti gli altri. So benissimo che sarebbe fin
troppo bello che fosse un saluto definitivo. Infatti non mi sono
permesso di dire: "Addio, mostro!" ma un più prudente e realistico:
"Arrivederci, mostro!"
(Luciano Ligabue)
Nessun commento:
Posta un commento