Vincent van Gogh, Donne nella neve che portano sacchi di carbone |
E poi giunsero le nevi, le prime nevi dell'assenza, sui grandi teli trapunti di sogno e di realtà.
E fu di mattina, sotto il sale grigio dell'alba, come in un porto di fortuna, un luogo di grazia e di salvezza ove lasciar libero lo sciame delle grandi odi del silenzio.
E tutta la notte, a mia insaputa, sotto quella prodezza di penna, le impervie città di pomice traforata di insetti lucenti non avevano smesso di crescere, dimentiche del loro peso.
Narravo così l'assurdo ..
Nevicava, ed ecco, diciamone meraviglie: l'alba silente nelle sue piume, come grande nottola favolosa in balìa ai soffi dello spirito, gonfiava il suo corpo, candida dalia.
Da ogni parte era prodigio e festa ....
E fu di mattina, sotto il sale grigio dell'alba, come in un porto di fortuna, un luogo di grazia e di salvezza ove lasciar libero lo sciame delle grandi odi del silenzio.
E tutta la notte, a mia insaputa, sotto quella prodezza di penna, le impervie città di pomice traforata di insetti lucenti non avevano smesso di crescere, dimentiche del loro peso.
Narravo così l'assurdo ..
Nevicava, ed ecco, diciamone meraviglie: l'alba silente nelle sue piume, come grande nottola favolosa in balìa ai soffi dello spirito, gonfiava il suo corpo, candida dalia.
Da ogni parte era prodigio e festa ....
(Saint John Perse)
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