- Una storia come la mia non andrebbe mai raccontata, perché il mio mondo è tanto proibito quanto fragile, senza i suoi misteri non può sopravvivere. Di certo non ero nata per una vita da geisha, come molte cose nella mia strana vita, ci fui trasportata dalla corrente. La prima volta che seppi che mia madre stava male, fu quando mio padre ributtò in mare i pesci, quella sera soffrimmo la fame, "per capire il vuoto", lui ci disse. Mia madre diceva sempre che mia sorella Satsu era come il legno, radicata al terreno come un albero sakura.
• Il cuore muore di morte lenta, perdendo ogni speranza come foglie, finché un giorno non ce ne sono più. Nessuna speranza, non rimane nulla. (Sayuri Nitta)
• Quando Mameha mi assegnò il nuovo nome sentì la piccola Chiyo sparire dietro una maschera bianca con labbra rosse. Ormai ero una maiko, un'apprendista geisha. Da quel momento dissi a me stessa: quando preparo il thè, quando verso il sakè, quando danzo, quando lego il mio obi, sarà per il direttore generale, finché non mi troverà. Finché non sarò sua... (Sayuri Nitta)
• La Geisha è un'artista del mondo che fluttua, canta, danza, vi intrattiene; tutto quello che volete, il resto è ombra, il resto è segreto. (Sayuri Nitta)
• Non si può dire al sole «più sole», o alla pioggia «meno pioggia». (Sayuri Nitta)
• Per un uomo la Geisha può essere solo una moglie a metà, siamo le mogli del crepuscolo. Eppure apprendere la gentilezza, dopo così tanta poca gentilezza, capire che una bambina, con più coraggio di quanto creda, trovi le sue preghiere esaudite, non può chiamarsi felicità? Dopo tutto, queste non sono le memorie di un'imperatrice, né di una regina, sono memorie di un altro tipo. (Sayuri Nitta)
• Ricorda Chiyo, noi geishe non siamo cortigiane, e non siamo mogli. Vendiamo la nostra abilità, non il nostro corpo. Creiamo un altro mondo, segreto... un luogo solo di bellezza. La parola geisha significa artista, ed essere geisha vuol dire essere valutata come un'opera d'arte in movimento. (Mameha)
• Le speranze sono come gli ornamenti per capelli. Le ragazze vogliono mettersene troppi, ma, quando diventano vecchie, anche uno solo le fa diventare ridicole. (Mameha)
• Non puoi considerarti una vera geisha finché non riuscirai a fermare un uomo per la strada con un solo sguardo. (Mameha)
• C'è una poesia nel tempio, incisa nella pietra, intitolata "la mancanza". Ci sono solo tre parole ma il poeta le ha cancellate perché la mancanza non si può leggere, si può solo avvertire. (Sayuri Nitta)
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