domenica 8 gennaio 2012

da qualche parte c'è una vita sognata che ci aspetta..

Guardo la realtà ma coltivo il sogno,
insofferente alle catene di una normalità distorta.
Non mi guida il moralismo,
nè un'enfasi lirica che compiace solo a sè stessa;
ma un'inconscio ricordo di un'armonia perfetta e struggente,
una sensibilità tanto semplice quanto immediata.


Conservo in me quello spirito ribelle
che si muove sempre fuori dal tempo,
in una preistoria di emozioni
non ancora violate, piegate o offuscate. 


Guardare attraverso gli occhi di una poesia.


La capacità di "sentire",
di muoversi senza indossare corazze,
cercando - con ostinazione - lo spazio
dove Amore e Dolore
Innocenza e Passione
siano attori di una medesima storia.



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