martedì 20 dicembre 2011

Amore a prima vista



E' bella una tale certezza ma l'incertezza è più bella.
Non conoscendosi, credono che non sia mai successo nulla fra loro. 
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi dove da tempo potevano incrociarsi?
Vorrei chiedere loro se non ricordano - una volta un faccia a faccia in qualche porta girevo
 No, non ricordano.
Li stupirebbe molto sapere che già da parecchio tempo il caso stava giocando con loro.
Non ancora del tutto pronto a mutarsi per loro in destino, li avvicinava, li allontanava, gli tagliava la strada e soffocando una risata si scansava con un salto.
Vi furono segni, segnali, che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa o lo scorso martedì una fogliolina volò via da una spalla a un'altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.
Chissà, era forse la palla tra i cespugli dell'infanzia?
Vi furono maniglie e campanelli su cui anzitempo
un tocco si posava sopra un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte forse, lo stesso sogno, subito confuso al risveglio.
Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà.

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